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Cos’è la separazione giudiziale dei beni tra coniugi e come funziona

Capire in cosa consiste la separazione dei beni in ambito familiare.

La separazione dei beni è quella specifica modalità, alternativa alla comunione legale dei beni che, con la legge del 1975, disciplina in via generale i rapporti tra i coniugi.

Nel regime di separazione dei beni ogni coniuge è titolare esclusivo dei beni acquisiti durante il matrimonio.

Cos’è la separazione giudiziale dei beni

La separazione giudiziale dei beni è regolamentata dall’articolo 193 del codice civile e la sua ratio è da individuarsi nella volontà di uno dei coniugi di preservare la propria integrità patrimoniale, mantenendo, comunque, in essere il vincolo matrimoniale.

Chi può richiederla e in quali casi

Il giudizio di divisione può essere promosso da ciascun coniuge, o suo legale rappresentante, per ottenere lo scioglimento della comunione nel caso in cui l’altro coniuge sia:

  • stato interdetto;
  • dichiarato inabile;
  • stato un cattivo amministrazione dei beni propri e quelli comuni.

La richiesta per la separazione giudiziale dei beni può essere avanzata, però, anche quando il coniuge abbia una gestione dei propri beni ‘disordinata’, quando abbia una condotta che possa mettere in difficoltà e pericolo gli interessi della famiglia, della comunione o dell’altro coniuge.

Può, infine essere chiesta quando uno dei coniugi non contribuisce in proporzione alle sue sostanze e alla sua capacità di lavoro ai bisogni della famiglia.

La procedura della separazione giudiziale dei beni e gli uffici competenti

Per poter procedere alla divisione dei beni si effettua dapprima una valutazione e stima degli stessi e successivamente alla formazione delle porzioni di beni mobili e immobili, in modo da rispettare il diritto di ciascuna delle parti.

Nel caso in cui ci siano beni per loro natura indivisibili o che non sia opportuno dividere gli stessi vengono messi in vendita e il ricavato viene diviso tra le parti.

  • Il Giudice competente sarà il Tribunale ordinario del luogo di residenza dei coniugi; questi sarà altresì competente per la divisione dei beni.

ATTENZIONE Nel caso in cui uno dei due coniugi venga sottoposto ad amministrazione di sostegno la legge non prevede la possibilità di richiedere la separazione giudiziale dei beni ma si può ritenere che la regola debba poter essere estesa anche a questa fattispecie al fine di permettere la tutela dei beni patrimoniali dall’altro coniuge.

Gli effetti della separazione giudiziale dei beni

Gli effetti dello scioglimento della comunione, in questo caso, agiscono, o meglio retroagiscono come stabilito dal quarto comma dell’art. 195 del codice civile, al giorno in cui è stata proposta la domanda.

Per obbligo di legge la sentenza in questione deve essere annotata a margine dell’atto di matrimonio e sull’originale delle convenzioni matrimoniali.

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