
Quali sono le regole da seguire per fare disdetta del contratto di affitto
Il primo passo da compiere, se avete deciso di fare disdetta del contratto di affitto, è quello di consultare il contratto di locazione per sapere con precisione quali sono i termini di scadenza.
Questo perché oltre alla volontà dell’inquilino, per fare disdetta del contratto di affitto bisogna considerare anche gli accordi presi in precedenza con il locatore, al momento della firma del contratto.
Contratti che prevedono la possibilità di recedere in anticipo
In alcuni contratti di locazione è prevista la possibilità per l’inquilino di fare disdetta in qualsiasi momento, prima della scadenza dei termini, a patto che vengano rispettati i termini di preavviso stabiliti.
A volte però può essere prevista anche una sanzione pecuniaria a titolo di risarcimento per il proprietario per la risoluzione anticipata.
Contratti che non prevedono la possibilità di recedere in anticipo
Fare disdetta del contratto di affitto quando questo non prevede la possibilità di recesso anticipato può essere più complicato, ma non impossibile.
In questi casi l’inquilino è tenuto al pagamento dell’intero affitto poiché resta sotto contratto fino alla scadenza dei termini prefissati al momento della firma.
Nel caso in cui l’inquilino decedesse comunque di lasciare libero l’immobile, anche se ancora vincolato al pagamento dell’affitto, è possibile, in accordo con il proprietario, cercare un nuovo inquilino che prenda il suo posto.
Il nuovo affittuario subentrerebbe quindi nel pagamento dell’affitto liberando da quest’onere il precedente inquilino.
Ma nel caso non si trovasse nessuno, l’inquilino che voleva fare disdetta del contratto di affitto dovrà comunque continuare a pagare il canone di affitto fino alla scadenza dei termini stabilita da contratto.
Esempio: se l’inquilino vuole fare disdetta del contratto di affitto un anno prima della sua scadenza deve comunque pagare i dodici mesi rimanenti, se nel frattempo si trova un altro inquilino che subentra viene liberato dal pagamento dell’affitto nel momento in cui quest’ultimo prende possesso dell’immobile.
Il primo inquilino è responsabile del pagamento solo del periodo di tempo che intercorre tra la sua disdetta e il subentro del nuovo affittuario.
Recesso anticipato
In alcuni contratti è prevista una clausola penale: il recesso anticipato.
Il recesso anticipato prevede che l’inquilino sia obbligato a pagare una sanzione anche se l’immobile viene nuovamente affittato prima della scadenza del contratto.
Le parti possono decidere già in sede di stipula del contratto la quantificazione dei danni per il recesso anticipato.
Se l’importo stabilito è eccessivamente gravoso è consigliabile che l’inquilino si rivolga ad un avvocato.
Fare disdetta nei termine del contratto
I contratti di affitto ad uso abitativo sono generalmente di quattro anni che si rinnovano tacitamente di altri quattro anni, mentre quelli ad uso commerciale sono di sei anni rinnovabili di altri sei.
E’ possibile per l’affittuario fare disdetta del contratto affitto alla prima scadenza prevista, inviando una lettera raccomandata al proprietario almeno sei mesi prima del rilascio dell’immobile.
Nella lettera vanno indicate le motivazioni della disdetta.
Nei contratti ad uso abitativo transitorio il termine di preavviso per fare disdetta è più basso: solo tre mesi.