
Come fare per risolvere i danni da infiltrazione di acqua
L’acqua si insinua, si infila silenziosa quanto pericolosa nei muri e quando si fa scoprire è ormai troppo tardi. Il danno è fatto, bello evidente con le sue macchie scure, umide e quel tipico odore putrescente. La salute di chi ci vive è a rischio. Ma non è solo questo il problema. La muffa che si forma sui muri non è, infatti, anche una questione estetica e di vera e propria incolumità. Si possono creare, infatti, oltre a crepe evidenti, pericolose lesioni strutturali anche a muri portanti, controsoffitti e pareti in cartogesso, con compromissioni all’isolamento termico e acustico.
Il primo passo è rimuovere la causa dell’infiltrazione. Successivamente si procede al lavoro di ripristino della muratura.
Si deve, quindi, agire il prima possibile.
Le infiltrazioni d’acqua possono essere di tre tipi:
- quelle originate dagli agenti atmosferici e che arrivano dall’alto – pioggia, neve, grandine…, che si insinuano nelle crepe e microlesioni;
- quelle causate dalla rottura delle tubazioni e che si vedono sui muri;
- quelle che provengono dal basso, causate dalla risalita di umidità, vapore e calore.
Ricercare le cause.
Quando ci si trova nella condizione in cui l’appartamento viene subisce danni da infiltrazioni di acqua per la rottura di tubazioni condominiali, la prima cosa da fare è quella di informare l’amministratore per richiedere il risarcimento dei danni.
Capita, però, molto spesso, che le cause dell’infiltrazioni d’acqua non siano facilmente individuabili.
La responsabilità del condominio
- Il Condominio è obbligato a risarcire il danno ovvero ha il dovere di provvedere immediatamente ad eseguire i lavori di ripristino, a pagare gli arredi, dei suppellettili, dei rivestimenti.
- Il Condominio è obbligato a mantenere le parti e gli impianti comuni dell’edificio in modo tale che il singolo condòmino possa agire nei suoi confronti per vedersi risarcire gli eventuali danni causati da infiltrazioni d’acqua.
I doveri dell’amministratore nei casi di infiltrazioni d’acqua
- L’amministratore può e deve agire in giudizio senza aspettare il benestare dell’assemblea condominiale;
- deve agire nei confronti del costruttore nel caso vi siano vizi riconducibili all’operato di quest’ultimo;
- deve intervenire, in caso di emergenza, facendo eseguire le opere necessarie ad eliminare la causa dei danni, ovvero, solleciti l’assemblea affinché ne deliberi l’esecuzione.
Nel caso in cui, invece, i danni da infiltrazioni di acqua siano provocati da infiltrazioni derivanti dalla fognatura è però opportuno verificare preliminarmente se le stesse provengono dalla parte della fognatura condominiale che arriva sino al punto di innesto con la fognatura stradale o piuttosto dalla rete fognaria esterna al condominio. Solo nella prima ipotesi il Condominio sarà tenuto a risarcire i danni infiltrazioni di acqua, potendo poi richiedere al costruttore dello stabile la rifusione di quanto corrisposto al singolo condomino danneggiato, se il danno consegue a difetto di costruzione.